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Mutuo prima casa: tutto quello che dovete sapere

Avete, finalmente, trovato la casa che stavate sognando da tempo ed è tutto pronto per acquistarla…tranne il fatto che non avete, al momento, la liquidità per farlo. La soluzione migliore in casi come questi è optare per un finanziamento, tanto più che banche e istituti di credito hanno un catalogo sempre più diversificato di soluzioni pensate appositamente per l’acquisto degli immobili e, più nello specifico, per l’acquisto della prima casa. Tenete conto però che scegliere il mutuo per la prima casa è una decisione importante e, per questo, non andrebbe presa di fretta e senza aver prima vagliato con attenzione tutte le alternative possibile.

Proviamo a capire, allora, più nel dettaglio cosa sono i mutui prima casa, come funzionano e come chiederne uno.

Requisiti d’accesso, condizioni e iter per chiedere un mutuo per la prima casa

Come suggerisce la stessa espressione, sono finanziamenti finalizzati all’acquisto della prima casa: in qualche caso hanno formule speciali, riservate per esempio alle coppie di giovani sposi o a categorie speciali di lavoratori come i dipendenti pubblici. La cifra erogata, essendoci in gioco l’acquisto di un immobile, è in genere importante: a seconda della banca o dell’istituto di credito a cui ci si rivolge può raggiungere fino all’80% del costo di mercato dell’edificio in questione; sempre più banche, però, hanno in catalogo i cosiddetti mutui 100% che coprono il totale del costo di mercato dell’immobile ma, va da sé, hanno condizioni più stringenti e in genere tassi e interessi più alti.

Chiedere un mutuo per la prima casa, a ogni modo, non è più difficile di chiedere qualsiasi altro tipo di finanziamento. La cosa più importante è verificare che si soddisfino i requisiti minimi del caso: anche questi possono variare a seconda della banca a cui ci si rivolge, ma di prassi includono il fatto che

  • l’immobile acquistato sia effettivamente la prima casa e non esistano, almeno sul territorio nazionale, altri immobili già acquistati con le stesse agevolazioni;
  • l’acquirente sia una persona fisica;
  • l’immobile non sia un immobile di lusso;
  • l’acquirente abbia la residenza – o sia in grado di spostarla entro 18 mesi dal rogito – nel comune in cui si trova l’edificio.

Tutto questo presume che, per poter usufruire effettivamente di un mutuo per la prima casa, si debba presentare al momento dell’istanza apposita documentazione a uso e consumo della banca o dell’altro istituto di credito a cui ci si rivolge. Normalmente ciò avviene alla presenza di un notaio e tramite un vero e proprio contratto stipulato tra beneficiario del mutuo e banca o istituto di credito – contratto in cui, di prassi, sono esplicitate anche tutte le condizioni a cui il mutuo prima casa è concesso come tassi applicati, tempi di restituzione, eventuali ipoteche, eccetera. C’è una fase precedente, però, che è molto importante e che è quella della scelta del mutuo o della soluzione finanziaria che fa più al caso proprio: utili in questo senso, oltre alle consulenze degli addetti al settore, possono essere per esempio le tabelle comparative disponibili in Rete.

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